lunedì 28 maggio 2012

Suzanne Collins e i suoi magnetici "Hunger Games"

Ieri sera ho finito di leggere " Il canto della rivolta " ( Mockingjay) , libro magnetico, da cui è davvero difficile staccarsi. 

So di essere una persona che si fa coinvolgere da libri e film, ma alcuni sono particolarmente invasivi... e questo è uno di quei casi!
In internet ho letto molte critiche sull'originalità della storia, ma la cosa passa molto in secondo piano, grazie al modo travolgente con cui è stata scritta.



Tutto è cominciato con il film 
" Hunger Games ", dopo averlo visto al cinema ho pensato che se la trasposizione cinematografica era così appassionante, il libro sarebbe stato ancora meglio! 

Il film è piuttosto fedele alla versione cartacea, anche perché nella sceneggiatura è stata coinvolta la stessa Suzanne Collins ( meno male!! ), ma.. .. ovviamente c'è un ma.
"Hunger games", "La ragazza di fuoco" e "Il canto della rivolta" sono tutti rigorosamente scritti seguendo un unico punto di vista narrativo, che è quello della protagonista. Il lettore si ritrova catapultato in KATNISS EVERDEEN e non può fare a meno di sentire e vedere attraverso i suoi pensieri.
Sono stata letteralmente trascinata da Katniss durante tutta la storia, ansimando, soffrendo, arrabbiandomi, innamorandomi, ridendo con lei.
Difficile trasporre perfettamente questo in un film, in quanto non si possono riportare pensieri e sensazioni.
Per cui vale sicuramente la pena di guardare il film al cinema, ma leggere il libro è altamente consigliato. 

Aprire 
" Hunger Games " è stato come comprare un biglietto per le montagne russe!
* attenzione SPOILER *

La storia è ambientata in un futuro post apocalittico, in un paese di nome PANEM, sorto dalle ceneri dell'America del Nord, costituito da 12 distretti + 1 disabitato, che andò distrutto durante i "Giorni bui" e una città fiorente, centro del potere e dell'economia, Capitol City.
A capo di tutto c'è il presidente Snow, più simile ad un "rettile" che ad un uomo. 
Capitol City è abitata da gente bizzarra, ossessionata dal proprio corpo e dalla bella vita, mentre nei distretti si lavora incessantemente per produrre materie prime dirette alla capitale e tendenzialmente si muore di fame e di abusi perpetrati dalle forze armate di Panem ( i Pacificatori). 
I dodici distretti sono divisi tra loro in modo che gli abitanti non interagiscano, ma abbiano come unico riferimento comune la TV controllata dal presidente. Le persone vivono e muoiono ognuno nel proprio distretto, a meno che non partecipino agli spettacolari Hunger Games.
Gli Hunger Games sono un efferato reality show  che si svolge ogni anno, una sorta di punizione per i "Giorni bui" e un monito dello strapotere di Capitol City.
I partecipanti ( una femmina e 
un maschio) vengono chiamati TRIBUTI  e selezionati ad estrazione tra i ragazzini, compresi fra i 12 e i 18 anni, nei vari distretti. Dopo la Mietitura ( selezione) i prescelti vengono portati a Capitol City su un treno, con i loro futuri Mentori, ovvero ex vincitori delle scorse edizioni, rigorosamente del proprio distretto.
Su 24 tributi, solo uno può essere il vincitore, gli altri dovranno morire per mano degli altri concorrenti o per i trucchi degli Strateghi ( gli organizzatori dei giochi).

KATNISS EVERDEEN ha 16 anni e da quando ne ha 11, dopo la morte del padre, si prende cura 
della mamma e della sorellina PRIM ( Primrose).
Per Katniss, la principale fonte di reperimento del cibo sono i boschi intorno al distretto, dove insieme al suo migliore amico GALE, caccia illegalmente e raccoglie erbe e tuberi.
Durante la Mietitura per i settantaquattresimi Hunger Games viene estratta Prim e Katniss si offre volontaria come tributo al suo posto. Il ragazzo che la seguirà nell'arena è PEETA MELLARK
, figlio del panettiere del distretto.
Prima della loro partenza verso Capitol City, Madge Undersee ( figlia del sindaco del distretto 12) regala all'amica Katniss una spilla d'oro che rappresenta una ghiandaia imitatrice all'interno di un cerchio.

Katniss e Peeta hanno frequentato la stessa classe, ma apparentemente non hanno niente in comune, se non fosse per un episodio accaduto qualche tempo dopo la morte del papà di Katniss. All'epoca, lei era solo una ragazzina sprovveduta  e affamata a cui mancava il genitore ( deceduto nel crollo della miniera) , mentre Peeta lavorava nella panetteria di famiglia. Vedendola al bordo della strada intenta a frugare nei rifiuti, Peeta decise di darle del pane, andando incontro all'ira e alle botte della madre.
Dopo quella volta, i due non si sono mai più parlati, lui perché non sa come avvicinarla e lei non sa come ringraziarlo.
I due ragazzi sembrano abbastanza diffidenti nei confronti l'uno dell'altra ( sanno che dovranno morire!! ), ma durante la fase di preparatoria degli Hunger Games, Peeta ammette di fronte a tutta Panem di essere da sempre innamorato di Katniss. Lei non la prende bene, ma HAYMITCH ABERNATHY, loro mentore, le spiega che questa dichiarazione potrebbe tornare  comoda per attirare l'attenzione del pubblico e degli sponsor su di loro...

Tornati al distretto 12, Peeta e Katniss si trasferiscono nelle loro nuove case all'interno del Villaggio dei vincitori, dove per unico vicino hanno il loro mentore Haymitch.
Katniss non sopporta molto la nuova sistemazione, anche se è molto felice per la mamma e la sorella, così appena può torna alla vecchia casa, dove ci sono tutti i ricordi.
La situazione tra lei e Peeta è ancora sospesa e non si parlano molto, mentre con Gale le cose sembrano congelate, soprattutto da quando lavora in miniera. Gale non ha molto tempo da dedicarle ormai e riescono ad andare a caccia solo di domenica.
Prima dell'inizio del Tour della Vittoria, il presidente Snow va a trovare Katniss a casa, per dirle che non ha gradito la "scena delle bacche" e che è perfettamente consapevole della fasullità della storia d'amore tra lei e Peeta. A causa del gesto di Katniss, molti distretti sono in aria di rivolta, per cui il presidente Snow minaccia di uccidere Gale se lei non dimostra a tutti, lui compreso, la veridicità dei suoi sentimenti per Peeta, convincendoli che le bacche non erano un segno di dissenso contro Capitol City, bensì reale disperazione...

Katniss è stata ospitata e curata nel distretto 13, inoltre le è stato detto che il distretto 12 è stato distrutto da un bombardamento, da parte del presidente Snow,  dopo l'evasione dall'arena. I sopravvissuti sono stati tratti in salvo da Gale ed hanno vissuto per boschi fino all'arrivo dei soccorsi dal 13, dove sono stati medicati, sfamati e accolti come nuovi cittadini. 
Katniss è assillata dall'idea che Peeta sia nelle mani di Capitol City e, nel frattempo, il suo malessere è incentivato dal rigido e asfissiante stile di vita che ha trovato nel distretto 13.
Le viene proposto di indossare i panni della "Ghiandaia imitatrice", di essere il volto della rivolta di Panem per dare speranza ai ribelli in guerra...

SPOILER - SPOILER *
Ormai sono un paio di giorni che ho finito di leggere questa storia, ma non riesco a scollarmela di dosso. La mia anima è stata rapita e sono intrappolata a Panem, per cui mi muovo incerta nella realtà.
Non è la prima volta che mi succede, ma mai così prepotentemente!! ^__^ Sono impazzita, è ufficiale!

Il primo libro mi ha coinvolta fino alla tachicardia, il secondo l'ho amato profondamente, il terzo mi ha completamente sfinita e leggermente uccisa. 


" Hunger games "
è un inizio al cardiopalmo, sentivo costantemente adrenalina ed eccitazione. Mi sono follemente innamorata di molti dei protagonisti e non ho potuto fare a meno di disperarmi ( come una scema) per la morte della piccola Rue.
Alla fine ho goduto insieme a Katniss e Peeta per aver vinto gli Hunger Games, ho avuto la paranoia quando Peeta era ricoverato e l'ansia nel sapere che aveva perso la gamba.
Nell'ultima pagina il cuore è andato in frantumi come vetro. 


Lo devo ammettere, ho un debole per 
" La ragazza di fuoco ", dove ho seriamente sperato che Katniss capisse, dalle sue stesse azioni, quanto fosse grande il suo amore per Peeta.

Il difficile viaggio per i distretti, la paura che Katniss si mettesse con quel truzzo di Gale Hawthorne, la glaciale notizia di dover vedere di nuovo i miei tributi preferiti nell'arena, la morte di Cinna ( ç __ ç ), il cuore di Peeta fermo, il sacrificio di Mags, la distruzione dell'arena e il mancato recupero di Peeta con il suo conseguente rapimento da parte di Capitol City... e dulcis in fundo.. Finnick Odair, straordinario personaggio, magnetico, unico! 

" Il canto della rivolta "
  ha distrutto i miei nervi definitivamente, pensavo di morire ad ogni pagina: la totale assenza di Peeta, non avere la più pallida idea di cosa Capitol City stesse facendo passare a lui, Johanna ed Annie; lo stato di salute di Katniss e Finnik; la sconvolgente bravura e razionalità della piccola Prim; la guerra nei distretti, la mancanza di umanità di quel cretino di Gale, la spietata presenza della Coin; il ritorno di Peeta, distrutto, piegato, cambiato, irriconoscibile; il favoloso matrimonio di Annie e Finnick e la successiva morte di lui ( spero siate tutti d'accordo che la morte di un personaggio del genere pretendeva più spazio! ); la morte della scintillante Prim... mi ha steso pesantemente, credevo di aver sofferto tanto per Rue, ma dopo quella scena sono stata rannicchiata accanto a Katniss, incapace di concepire una cosa del genere. 
Ho solo un rimprovero da fare alla Collins, a parte quello sopracitato su Finnick, ovvero si poteva sprecare un pochino di più nel descrivere la riconciliazione tra Katniss e Peeta. Dopo 3 libri e un milione di travagli, lasciare alla fantasia del lettore il loro chiarimento è un tantino riduttivo. E' chiaro che noi sapessimo quello che lei aveva davvero provato in determinate occasioni, ma data la scarsa dimestichezza di Katniss con le parole, sarebbe stato carino vedere come se la sarebbe cavata. Beh pazienza.. ci simo consolati sapendo dei loro due bimbi!


Ho scritto davvero troppo!

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